Bormioli Pharma raddoppia l’utilizzo di materiali sostenibili nella produzione rispetto al 2020

In occasione della Giornata Mondiale della Terra, Bormioli Pharma annuncia di aver raddoppiato nel 2021 l’utilizzo di materie prime sostenibili nella produzione rispetto all’anno precedente.

L’impiego di vetro e plastica proveniente da riciclo e di materiali plastici bio-based ha infatti raggiunto quota 32%, a fronte del 16% del 2020, mettendo l’azienda nelle condizioni di traguardare l’obiettivo dichiarato lo scorso anno di utilizzare il 50% di materie prime sostenibili nella produzione entro il 2025.

“Crediamo che la sostenibilità debba essere perseguita attraverso azioni concrete e misurabili.” ha commentato Andrea Lodetti, CEO di Bormioli Pharma. “L’accelerazione che abbiamo dato nel 2021 rispetto al raggiungimento degli obiettivi dichiarati è segno di questo impegno, ma anche dell’interesse crescente che stiamo raccogliendo da parte dell’industria farmaceutica.”

Il raddoppio della quota di materie prime sostenibili è stato reso possibile grazie ad un sostanzioso aumento dell’utilizzo di vetro riciclato, e al contestuale incremento dei prodotti realizzati in materiali plastici responsabili, primo tra tutti l’rPET. In particolare, nel 2021 Bormioli Pharma ha registrato un aumento del 20% nelle vendite di prodotti in plastica sostenibile rispetto al 2020.

Grazie ad un’esperienza pluriennale sul fronte della sostenibilità dei materiali, Bormioli Pharma oggi può proporre tre diverse gamme di prodotto a basso impatto ambientale. Prosegue inoltre la costante attività di ricerca, che prevede ad esempio la partecipazione a Glass Futures, un progetto che punta a definire un nuovo standard industriale per la riduzione delle emissioni nella produzione del vetro.

Questo impegno fa parte di un approccio più ampio di gestione responsabile dell’azienda che Bormioli Pharma rendiconterà con la pubblicazione – entro la metà dell’anno – del suo primo Report basato su parametri ESG.