Bormioli Pharma presenta nuove evidenze scientifiche che dimostrano l’assoluta sicurezza dei flaconi in plastica sostenibile per i medicinali

Bormioli Pharma ha presentato una serie di dati che evidenziano come gli imballaggi in plastica sostenibile per uso farmaceutico siano in grado di soddisfare i più severi requisiti del settore in termini di qualità e sicurezza.

La ricerca, condotta dal laboratorio specializzato Lab Analysis e commentata con un report a cura dell’Istituto Tecnopolo Mario Veronesi di Mirandola (Modena), parte della Fondazione Democenter-Sipe, rappresenta una svolta per l’adozione di imballaggi sostenibili nell’industria farmaceutica, in quanto fornisce prove certe sulla sicurezza del PET riciclato, raggiungendo risultati di eccellenza paragonabili a quelli del corrispettivo vergine. Infatti, le soluzioni di imballaggio in plastica sostenibile hanno registrato valori – in termini di presenza di sostanze estraibili – 150 volte inferiori all’indice di rischio anche considerando le peggiori condizioni applicabili.

L’analisi è stata condotta utilizzando strumenti come la spettrometria di massa e solventi di diverso tipo, nonché ricorrendo alle condizioni di estrazione più severe, e ha preso in considerazione diversi formati di flaconi in rPET, che sono stati testati per individuare la presenza di estraibili, superando i requisiti della USP e della Farmacopea Europea.

“Le analisi scientifiche che abbiamo condotto dimostrano senza dubbio gli assoluti livelli di sicurezza raggiunti dalle soluzioni di imballaggio in plastica sostenibile per l’industria farmaceutica”, ha commentato Roberto Valenti, Head of Materials Development di Bormioli Pharma. “Dopo i segnali incoraggianti che ci sono arrivati dal mercato negli ultimi due anni, questo risultato senza precedenti potrebbe consolidare l’adozione sempre più massiccia di queste soluzioni da parte dell’industria farmaceutica, supportandone il percorso vero la transizione ecologica”.

Bormioli Pharma ha inoltre condotto un’analisi LCA (Life Cycle Assessment) sull’impatto ambientale delle soluzioni di imballaggio in plastica sostenibili e convenzionali, dimostrando che le prime consentono una riduzione del 37,2% rispetto alle seconde, grazie a un minore impatto in termini di produzione e lavorazione delle materie prime.
Inoltre, l’azienda ha recentemente annunciato il lancio di EcoPositive, una nuova gamma che raccoglie tutte le soluzioni di packaging sostenibile prodotte dall’azienda, tra cui vetro e plastica riciclati, bio-plastiche – anche compostabili – e prodotti realizzati con polimeri avanzati, come i contenitori in PET parzialmente prodotti dal recupero delle emissioni di CO2.

Nel 2022, Bormioli Pharma intende utilizzare il 39% di materie prime sostenibili per la sua produzione, avvicinandosi all’obiettivo di utilizzare il 50% di materie prime sostenibili entro il 2025.